Cari tutti, domani dalle 9,30 alle 10,30 faremo una mostra collettiva dei lavori in corso insieme ai laboratori dei proff. Beccu e Panizza. Portate semplicemente tutto quello che avete, plastici e disegni. Prego solo di essere puntuali alle 9,30.
A seguire revisioni e panettone di auguri.
roma tre architettura_prof giovanni longobardi_archh francesca amarilli_dario aureli_stefano balzanetti_laura pujia
martedì 20 dicembre 2016
mercoledì 14 dicembre 2016
ESAMI
sono state pubblicate le date ufficiali degli esami:
martedì 14 febbraio aula Magni
lunedì 27 febbraio aula Magni
martedì 14 febbraio aula Magni
lunedì 27 febbraio aula Magni
mercoledì 7 dicembre 2016
lunedì 5 dicembre 2016
Come dovrebbe funzionare un laboratorio di progettazione
L’idea che fu alla base dell’istituzione dei laboratori è
che il prodotto progettuale degli studenti nasca e si concluda all’interno del
laboratorio, nel luogo dove si svolge (l’aula), e nel tempo che gli è stato
assegnato (un semestre). Questo modello doveva essere completamente alternativo a quello
dei vecchi corsi di composizione, nei quali il professore faceva solo alcune
lezioni e poche revisioni epocali, mentre l’elaborazione dei progetti era
demandata alle revisioni degli assistenti, in modi e tempi non regolamentati e
non controllati.
Lo scorso venerdì ho cercato di spiegare questa differenza
raccontando la mia esperienza personale ai pochi studenti presenti, nonostante
avessi esplicitamente chiesto a tutti di essere in aula alle 9,00 (succedeva
dopo che il mercoledì precedente avevo avuto il laboratorio decimato da un
esonero di meccanica – e pazienza, una volta può succedere).
Alle 9,45 i presenti erano una ventina sugli oltre sessanta
iscritti (quindi circa il 30%), un andazzo che si trascina ormai da tempo. Ora,
non voglio censurare il comportamento di chi arriva in ritardo solo per motivi
burocratici o perché non rispecchia il profilo ideale dello studente responsabile
e coscienzioso, ma vorrei farvi capire che in questo modo, cioè VENENDO IN AULA SOLO PER “FARE REVISIONE”,
si boicotta un laboratorio per come è stato concepito, e nello stesso tempo si
fa un grave torto a chi invece lo frequenta per tutta la sua durata. Se siete
tutti in laboratorio, noi possiamo seguire il vostro lavoro progettuale mentre
si svolge, anche dandovi rapide indicazioni, se è il caso più volte in un
giorno, possiamo fare brevi comunicazioni a tutti su questioni comuni che
emergono nel corso dei lavori, comunicazioni che non hanno alcun senso se fatte
ai soliti “quattro gatti”, costringendoci a ripetere stancamente, gruppo per
gruppo, le stesse cose con grande spreco di tempo. Se venite tardi, le prime
due ore passano discutendo i progetti dei pochi presenti in un’aula semivuota; quando
poi l’aula si riempie, monta un arrembaggio alla revisione che impedisce lo
svolgimento di qualsiasi attività comune. Capite bene che questo è un
atteggiamento arrogante e non più sopportabile.
Poi, non voglio essere burocratico, eppure la burocrazia ha
le sue ragioni. Come sapete, la frequenza È
OBBLIGATORIA: da regolamento, per essere in corso bisogna garantire la
presenza per almeno il 75% dell’orario. Il che significa che chi arriva
stabilmente con un’ora e un quarto di ritardo (chi cioè si presenta intorno
alle 10,15) sarebbe AUTOMATICAMENTE
FUORI.
A questo si aggiunge un’altra, importante, questione. Il
laboratorio ha una durata definita: inizia a ottobre e finisce a gennaio; gli
esami si svolgono entro la fine di febbraio. Oltre questo limite, il nostro
contributo alla preparazione del vostro esame e tutte le attività del
laboratorio CESSANO, perché
altrimenti andrebbero a interferire con lo svolgimento di corsi e laboratori del
semestre successivo. Il nostro impegno è di mettervi in condizioni di sostenere
l’esame a febbraio, come dimostrano gli elaborati finali di cui abbiamo
discusso venerdì. Chi frequenta a tempo perso e ha altri obiettivi (per le
ragioni più disparate e comprensibili, perché dà la precedenza ad altri corsi,
perché ha esami arretrati ancora da sostenere, per esempio) appesantisce
inutilmente il nostro lavoro e danneggia i colleghi, mettendo sabbia in un
ingranaggio già di per sé delicato. Chi è in queste condizioni, e lo dico con
dispiacere, farebbe meglio a lasciare il laboratorio e a rifrequentarlo quando
potrà farlo seriamente.
A mercoledì
giovedì 1 dicembre 2016
COMUNICAZIONI IMPORTANTI
Domani venerdì 2 dicembre faremo comunicazioni importanti per il proseguimento del lavoro, è necessario che tutti siate presenti all'inizio del laboratorio, ore 9,00.
giovedì 24 novembre 2016
venerdì 25 novembre
cari tutti,
domani continueremo la revisione collettiva dei progetti che non siamo riusciti a vedere mercoledì scorso.
Nel contempo vedremo a inizio mattina i gruppi che hanno ancora qualche difficoltà nell'impostazione generale del progetto. Come già d'accordo, faranno revisione i gruppi Corrado-Ferrari, Battisti-Monaldi, e quello delle due ragazze arrivate in ritardo nel laboratorio delle quali non ho annotato il nome. Prego questi gruppi di arrivare puntuali alle ore 9,00.
domani continueremo la revisione collettiva dei progetti che non siamo riusciti a vedere mercoledì scorso.
Nel contempo vedremo a inizio mattina i gruppi che hanno ancora qualche difficoltà nell'impostazione generale del progetto. Come già d'accordo, faranno revisione i gruppi Corrado-Ferrari, Battisti-Monaldi, e quello delle due ragazze arrivate in ritardo nel laboratorio delle quali non ho annotato il nome. Prego questi gruppi di arrivare puntuali alle ore 9,00.
mercoledì 23 novembre 2016
MART di Rovereto di Mario Botta
Rachele Colarieti, Alessio Fulvi, Maria Agrestini, Barbara De Nitto
Presentazione sul Museo “MART” di Rovereto di Mario Botta
martedì 22 novembre 2016
mercoledì 16 novembre 2016
consegna mercoledì 23 novembre
il prossimo mercoledì 23 faremo un primo bilancio dei progetti in corso. Per l'occasione chiediamo a tutti i gruppi di produrre in scala 1/200:
- piante schematiche dei piani (almeno pt e primo piano) e una sezione, per rinforzare il concetto che si progetta contemporaneamente nelle tre dimensioni e che la sezione è uno strumento di progetto e non una cosa che si fa dopo per vedere cosa è successo.
- un plastico di studio, eventualmente apribile, anche in parte, in cartoncino o altro materiale povero (vale quanto detto per la sezione).
Con questi materiali faremo una mostra estemporanea e una revisione/discussione collettiva.
a venerdì
- piante schematiche dei piani (almeno pt e primo piano) e una sezione, per rinforzare il concetto che si progetta contemporaneamente nelle tre dimensioni e che la sezione è uno strumento di progetto e non una cosa che si fa dopo per vedere cosa è successo.
- un plastico di studio, eventualmente apribile, anche in parte, in cartoncino o altro materiale povero (vale quanto detto per la sezione).
Con questi materiali faremo una mostra estemporanea e una revisione/discussione collettiva.
a venerdì
scale in lunghezza
Con vari gruppi oggi abbiamo parlato di scale in lunghezza, come di una sorta di "icona" dello spazio museale. Qui solo qualche suggestione di esempi più o meno monumentali.
giovedì 10 novembre 2016
mercoledì 9 novembre 2016
domenica 6 novembre 2016
venerdì 4 novembre 2016
giovedì 3 novembre 2016
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